Come raccontare oltre dieci anni di storia di un luogo speciale come l’Orto in Campania?
Non è stato facile pensare a un libro sull’orto didattico, sorto, quasi per scommessa nell’aprile 2011 in piena emergenza rifiuti, in un’area parcheggio del Centro commerciale Campania di Marcianise, tra Napoli e Caserta.
Un orto in un grande centro commerciale, unico caso in Italia, probabilmente il primo in Europa. Perché? Come possono convivere un parcheggio, uno spazio coltivato e un programma di raccolta differenziata spinta? In quale altro posto puoi trovare cassoni di cemento prefabbricati che diventano la culla di semi, germogli e nuovi frutti?
Sono le stimolanti domande a cui cerca di rispondere Antonio Pascale nel libro Un Orto al Centro, raccogliendo storie e testimonianze dei tanti protagonisti, in uscita per Giunti Editore il 18 maggio in libreria e disponibile sui principali store online.
Una piccola, ma significativa, rivoluzione culturale che ha consentito la nascita di una vera e propria comunità di coproduttori ed educatori che ha trasformato uno spazio grigio destinato al parcheggio di auto in un vivace e profumato orto, arricchito col compost prodotto dalla frazione organica dei rifiuti provenienti da bar, pizzerie e ristoranti, nel bel mezzo della Terra dei Fuochi.
Quello che sembrava una sfida impossibile e ai limiti dell’assurdo, a distanza di undici anni, ha messo solide radici non solo nel terreno coltivabile ma anche negli occhi, nella mente e nel cuore di migliaia di giovanissimi visitatori, e non solo. Dal lavoro di educatori, tecnici e progettisti, che popolano e si prendono cura di questo piccolo formidabile spazio di 650 metri quadrati, è venuta fuori una coraggiosa esperienza locale che trasmette il suo messaggio a livello globale come insegnamento per le generazioni future. Un sogno collettivo che guarda al futuro con un progetto dedicato alla sostenibilità e all’educazione ambientale, alla promozione della biodiversità e alla salvaguardia del nostro patrimonio agricolo, che si fonda sul dialogo tra prospettive e professionalità profondamente differenti. Buona lettura!