Oggi parleremo di uno degli alberi che più preferiamo ne “L’Orto in Campania”.

In verità è un alberello, non molto grande, che sembra star lì come se non volesse dar fastidio a nessuno.

Quando lo presentiamo al pubblico con il suo nome, risuona un coro certo: “Come hai detto che si chiama? Mai vista questa pianta!

E quindi pensiamo: “Poverino, meriteresti di più”. Proprio come se, nel nostro animo, fosse una persona che viene né vista né considerata.

Ebbene vi presentiamo l’azzeruolo, nome scientifico Crataegus azarolus, parente stretto del più famoso biancospino.

Un alberello diffuso nel bacino del Mediterraneo, che, tra agosto e settembre, presenta dei frutticini sferici di un bel rosso brillante.

Il frutto è un piccolo pomo ed, attualmente, la diffusione di questa pianta per la coltivazione del frutto è diminuita drasticamente. Infatti, è considerato un frutto minore, quasi del tutto scomparso ed è considerato una rarità.

Ricco di vitamina A e fonte di vitamina C, se consumato fresco ha proprietà rinfrescanti, dissetanti e diuretiche. Si presta bene per la preparazione di confetture o per la conservazione sotto alcool.

È un alberello che sa di bosco con le sue foglie dentellate, divise in lobi e di color verde brillante, con i suoi rami spinosi quasi a voler difendersi dagli animali selvatici, con i suoi fiori bianchi ad illuminar il sottobosco.

Nel nostro Orto assistiamo, ogni anno, alla magia più bella: una cascata di frutti di color rosso vivo che incantano come Biancaneve con la sua mela.

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