Rispondiamo ad alcune domande poste dai ragazzi partecipanti al nostro Laboratorio didattico sul suolo.

Perché il nostro pianeta si chiama Terra?

Cari ragazzi, perché senza terra sotto i nostri piedi la vita, così come la conosciamo, non esisterebbe. Infatti, tra la moltitudine di benefici che la terra (o meglio il suolo) ci fornisce c’è proprio quello fondamentale di permettere la vita vegetale e animale sul nostro pianeta.

Cos’è il suolo?

Il suolo è lo strato più superficiale della Terra e viene definito come un’entità naturale composta da solidi (50%), acqua (25%) e aria (25%). La componente solida è costituita da minerali (45%) e sostanza organica (5%). Le particelle minerali sono la parte non vivente del suolo e, a seconda delle loro dimensioni, si suddividono in sabbia, limo e argilla. Particelle con dimensioni maggiori rispetto a quelle della sabbia (cioè di dimensioni > 2 mm) vanno a costituire il cosiddetto “scheletro del suolo”. La sostanza organica del suolo è la sua parte organica ed è formata da tessuti vegetali ed animali a diversi stadi di decomposizione. Lo stadio ultimo di decomposizione porta alla formazione delle sostanze umiche, in cui questi tessuti sono completamente disfatti e irriconoscibili. Le sostanze umiche, e la sostanza organica del suolo in generale, influisce su molte delle caratteristiche del suolo stesso, come ad esempio la fertilità. Infatti, la sostanza organica del suolo è fonte indispensabile di molti nutrienti essenziali per la crescita e il sostentamento delle piante, con ricadute importanti per la salute del suolo e per tutti gli organismi, animali e vegetali, che lo abitano.

Come si è formato il suolo?

Il suolo così come lo conosciamo è il risultato di un lungo e complesso processo. Basti pensare che per la formazione di un solo centimetro di suolo ci potrebbero volere migliaia di anni! I fattori che contribuiscono a dare origine ad un suolo sono detti “fattori di formazione del suolo”.

Chi studia le rocce e i terreni?

Per quanto riguarda le rocce è il geologo, mentre per i terren, la scienza più appropriata è la geopedologia, studiata dagli agronomi, in quanto si occupa anche dei fattori abiotici che modificano il suolo.

Che caratteristiche ha il suolo?

Per suolo si intende lo strato superiore della crosta terrestre formato da componenti minerali, humus, acqua, aria e organismi viventi. Un suolo è sano se ben strutturato. Tra le particelle solide del terreno si formano piccole cavità – i cosiddetti pori – dove viene immagazzinata l’acqua e circola l’aria.

Quali sono le parti che compongono il suolo?

Il suolo è composto da una parte solida (componente organica e componente minerale o inorganica), una parte liquida e da una parte gassosa. Il processo che porta alla sua formazione è detto pedogenesi.