L’esperienza de l’Orto in Campania raccontata ne Il Giornalino degli Orti in Condotta, pubblicato dall’ufficio educazione di Slow Food Italia, per l’anno scolastico 2017/2018. Oltre 500 gli orti didattici realizzati in tutta Italia, ma il primo School Garden di Slow Food nasce a metà degli anni Novanta a Berkeley in California, pensato e coltivato da Alice Waters, che poi ispirerà il famoso orto della Casa Bianca nel periodo della presidenza Obama.
Anche quest’anno l’Orto in Campania ha dato i suoi frutti, affrontando le più disparate tematiche: dalla natura all’agricoltura, dalla stagionalità alla botanica, dalla ecologia all’inquinamento, dalla sana e corretta alimentazione al riciclo. Sono tutti argomenti che hanno l’arduo compito di informare ed educare al rispetto dell’ambiente e di noi stessi.
Il progetto de L’Orto in Campania, tuttavia, ha cercato sempre più di concentrarsi sugli argomenti legati all’orto, fino ad arrivare a temi anche molto complessi. Lo scorso ci siamo dedicati al rapporto tra alimentazione e religione. Il motivo è semplice: tutte le strade portano all’orto. L’orto è sempre un momento di riflessione e di discussione, dove gli argomenti si moltiplicano come se fosse una lunga conversazione con il proprio migliore amico. E noi vogliamo davvero tanto bene al nostro orto.
Quest’anno esploreremo il rapporto tra cibo e arte. Vi state chiedendo il perché?
L’arte, ragazzi, è la storia del mondo. I più celebri artisti hanno dipinto la storia del mondo, raccontando anche gli usi e i costumi alimentari. Hanno tramandato così a noi come si viveva l’alimentazione. Insomma, hanno dipinto come mangiavano!
I 25 docenti de L’Orto in Campania si ritroveranno quest’anno ad animare i laboratori per i ragazzi delle scuole campane tra l’arte e le oltre 100 varietà di piante che ospita l’orto. L’obiettivo sarà quello di affrontare l’orto da una nuova prospettiva: con gli occhi da pittori i bambini avranno l’opportunità di tinteggiare il loro immaginario dell’orto con i nuovi colori dell’arte. Cosa accadrà ai nostri piccoli Picasso? Con le mani sporche di colori e di terra sicuramente si avvicineranno sempre più alla natura e alla bellezza dell’orto.
Ma non è finita qui! Dopo cinque anni di intenso lavoro l’Orto in Campania pubblicherà la propria guida botanica che racconta l’orto in maniera inedita. Esperti di botanica, esperti educatori, professionisti, creativi, scrittori hanno contribuito all’erbario firmato Orto in Campania.
È stato un grande e sudato progetto che ha visto l’impegno di tante persone che hanno creduto dal primo momento che raccontare l’orto non è raccontare soltanto scientificamente cosa l’orto è, ma è soprattutto raccontare cosa rappresenta e trasmette, e cioè tutto quell’universo che gli animatori dell’orto didattico si impegnano ogni anno a raccontare. Con la guida botanica questa enorme sfida è stata vinta e si darà presto il via alle stampe. Stiamo già immaginando i bambini mentre la sfogliano, riuscendo in questo modo a vivere l’orto anche quando non è con loro. Perché l’orto è anche le persone che lo vivono, e se volete, noi l’orto lo vogliamo vivere anche con voi. Perché l’Orto in Campania siamo noi.
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