Un tempo, le foglie di fico venivano usate per avvolgere il formaggio e mantenerlo fresco più a lungo. Succedeva nei casolari, nelle masserie, nei cortili assolati: la foglia grande, profumata e resistente, avvolgeva il cacio come in un abbraccio naturale, proteggendolo da caldo e insetti.
E oggi come vengono utilizzate le foglie di fico?
Oltre al loro valore simbolico e alla loro bellezza, chi non ha mai osservato da vicino queste foglie così particolari? Grazie alle loro proprietà benefiche hanno anche un ruolo importante nella cucina e nella fitoterapia.
In cucina sempre più cuochi utilizzano le foglie per aromatizzare carni o formaggi, oppure per cuocere deliziose “pietanze in foglia”.
Con le foglie di fico si può preparare un’eccellente tisana che offre benefici per la salute.
Trigliceridi. Le foglie aiutano ad abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue, proteggendo il cuore.
Diabete. Sebbene possa sembrare sorprendente, sono particolarmente ricche di insulina naturale ed è per questo che sono consigliate per chi soffre di diabete o vuole prevenirlo.
Fibra. Le foglie di fico sono particolarmente ricche di fibra e sono utili per chi soffre di stitichezza.
Ipertensione. Ricche di potassio, aiutano a regolare la pressione sanguigna e prevenire l’ipertensione.
Per preparare una tisana, lava e disinfetta una foglia di fico non trattata. Successivamente, porta ad ebollizione un litro d’acqua e poi immergici la foglia di fico.
Nell’Orto in Campania le piante di fico raccontano l’estate con i loro frutti zuccherini e le loro foglie larghe e palmate, che offrono ombra e frescura nei giorni più caldi per i visitatori. Le osserviamo crescere tra luglio e settembre, diventando rifugio per insetti impollinatori.
I nostri laboratori didattici hanno già incluso il fico come esempio di pianta dalla mille risorse, dal frutto alla foglia al legno.