Perché ci sono degli educatori in un orto? È la domanda più frequente che ci viene posta.
Generalmente nell’immaginario collettivo non è inclusa questa figura ed è più immediato pensare che in un orto ci possano lavorare solo agronomi, agricoltori, giardinieri o manutentori.
L’Orto in Campania è più di un semplice orto, è un orto didattico e, pertanto, la figura dell’educatore è essenziale per la buona riuscita di tutte le attività ludico-didattiche e laboratoriali che proponiamo ai bambini e ai ragazzi.
L’educatore è necessario per individuare e convogliare le metodologie educative adatte da dover applicare ai fini di rendere l’esperienza un momento ludico e di apprendimento.
Ed è così che ne L’Orto in Campania non si coltivano solo pomodori e melanzane, non crescono solo i bei fagioli rampicanti ma è anche un luogo – e uno strumento didattico – per far crescere e valorizzare le competenze trasversali.
Comunicazione efficace, gestione del tempo, adattabilità agli imprevisti, lavoro di squadra, creatività, leadership, intelligenza emotiva rientrano tra quelle competenze che, noi educatori della squadra L’Orto in Campania, dobbiamo possedere ed accrescere per rendere l’esperienza sempre più formativa ed accattivante.
Ad esempio, agli studenti del “Liceo Quercia” di Marcianise, che ci hanno scelto per il percorso biennale di PCTO, abbiamo cercato di trasmettere proprio questo concetto: per applicare e valorizzare appieno le conoscenze e competenze tecniche è necessario accrescere, sviluppare ed integrare le competenze trasversali.
Il nostro orto sinergico ci insegna che la sinergia di piante diverse tra loro è determinate per affrontare gli stress esterni.
Come l’orto sinergico anche noi dobbiamo integrare alle competenze tecniche quelle trasversali per affrontare al meglio le sfide quotidiane.