O si ama o si odia: non ci sono vie di mezzo con l’Aglio!

È una pianta conosciuta fin dall’antichità ed infatti sono stati ritrovati reperti di bulbi d’aglio nelle tombe egizie come cibo di cui i defunti dovevano cibarsi nell’aldilà.

Gli antichi Greci lo utilizzavano in numerose ricette e ritenevano che l’aglio fosse un cibo con qualità di “grande potenza”. Era abitudine, infatti, darlo ai soldati prima di scendere in battaglia. Nell’antica Roma era considerato il cibo dei poveri e degli schiavi in virtù del suo odore persistente e delle sue qualità organolettiche. Era l’ingrediente nella preparazione di farmaci e pozioni magiche nell’antichità.  Le qualità curative sono da attribuirsi ad un principio attivo chiamato Allicina. Un composto formato da zolfo che è considerato un antibiotico naturale in quanto ha un’azione inibente verso molti batteri.

L’aglio nel nostro Orto non manca mai e, anche quest’anno, abbiamo piantato ben quattro varietà differenti: Aglio bianco locale, Aglio rosso di Nubia, Aglio ecotipo di Caposele ed Aglio Greco.

L’Aglio rosso di Nubia è un Presidio Slow Food originario della Sicilia e l’area di produzione comprende il comune di Paceco, parte del comune di Trapani ed Erice e la zona nord di Marsala e Salemi. Un aglio eccezionale, che si può raccogliere fresco a Maggio oppure essiccato in campo a Giugno. Si raccoglie preferibilmente di sera per permettere l’intreccio manuale dei bulbi, dato che le foglie sono più umide, in trecce molto grandi. Secondo la tradizione  sono di cento teste ciascuna. Ha un sapore molto intenso, i bulbetti sono rossicci ed è ingrediente principale di piatti tradizionali come il pesto alla Trapanese e il cuscus di pesce.

L’Aglio ecotipo di Caposele, invece, è un aglio avellinese il cui areale di produzione si estende nella Valle del Sele, Alta Irpinia e Valle dell’Ufita. I bulbi sono di color bianco con venature violacee e si raccoglie a Giugno. Questa varietà, insieme ad altre locali, può essere utilizzata dai produttori del Presidio Slow Food Antico Aglio dell’Ufita. La tutela della biodiversità e la promozione di varietà locali sono importanti per un alimento che spesso diamo per scontato ma che in realtà ha importanti proprietà nutraceutiche.

L’odore dell’Aglio: una magia per gli antichi, per noi il segno che qualcosa bolle in pentola.