Col sole che resta in cielo sempre più basso e per meno ore al giorno, c’è meno luce e scarseggia l’energia che serve alle foglie per compiere l’impresa fantastica di trasformare l’aria in cibo. Ai miliardi di filamenti che sono le radici, la minore quantità di linfa che scende dalla chioma, non basta più a dare la forza per assorbire acqua e minerali da far salire fin lassù e del resto, a gennaio il freddo lo impedirà quasi del tutto e addirittura diventerà pericoloso, ghiacciando.
Il segreto dei colori autunnali dipende dalla clorofilla, responsabile del colore verde assunto dalle foglie fin dalla primavera e durante tutta l’estate: quando l’albero assorbe il pigmento, nel fogliame iniziano a essere predominanti altre sostanze chimiche come le antocianine, che reagendo con il glucosio presente nelle foglie producono pigmenti rossi e violacei. Maggiori quantità di glucosio possono accentuare lo spettacolo cromatico, come accade per esempio nelle foglie di acero. Il giallo e l’arancione sono provocati invece dai carotenoidi, mentre le tinte marroni sono causate dal tannino.
In questo periodo la natura ci regala la vista di un meraviglioso ed inebriante fenomeno: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, scriveva Ungaretti in uno dei versi più belli della poesia italiana. Lo spettacolo della natura, che ci ricorda l’alternarsi delle stagioni della vita, può essere davvero emozionante. Il foliage, fenomeno tipico delle piante caducifoglie che, a differenza delle sempreverdi, lasciano pian piano cadere la loro chioma per prepararsi all’inverno, diventa una visione poetica, un momento di riflessione e ispirazione.
Che si sia immersi nella foresta, che si stia passeggiando in un parco cittadino o semplicemente nel nostro Orto in Campania, le sfumature assunte da molte piante conquistano tutti!
Il foliage è quel magnifico spettacolo che ci regala l’autunno, ossia le foglie che cambiano colore, che passando dal verde inteso virano verso sfumature più calde che ricordano la terra.
Ovviamente, gli alberi presentano sfumature diverse a seconda della loro specie e del clima in cui vivono. Il foliage avviene nelle zone temperate e alcuni studiosi hanno fatto notare come il cambiamento di colore sarebbe dovuto anche a una sorta di “protezione” naturale della pianta rispetto certi insetti. Passando dal verde a colori accesi come arancione, giallo e rosso, le tinte dell’autunno potrebbero essere un deterrente per insetti nocivi perché le vedrebbero come un segnale di pericolo.