Fra pochi giorni sarà Halloween, la celebre festa anglosassone conosciuta e ormai celebrata in tutto il mondo. Per far sì che la magica notte del 31 ottobre non passi inosservata, anche se non abbiamo in programma party ed eventi, possiamo comunque approfittare dell’occasione per informarci su ecotipi e storia del suo simbolo più noto, molto popolare anche in Italia: la zucca.
Per zucca si intende il frutto delle piante appartenenti al genere botanico Curcubita (famiglia delle Curcubitaceae) e specie maxima, pepo e moschata.
Le zucche non sono autoctone: scoperte grazie alla colonizzazione del Nuovo Mondo nel XVI secolo, sono state importate dal continente americano dapprima come flora ornamentale e qui, solo in un secondo momento, coltivate a scopo culinario. Rientra tra gli alimenti ipocalorici o a bassa densità energetica, apportando solamente 18,0 kcal per 100 grammi di prodotto. Ciò è dovuto all’ingente quantità d’acqua in essa contenuta, stimata addirittura intorno al 94,5%. Questa proprietà la rende adatta al contesto dietetico ipocalorico finalizzato al dimagrimento, ma anche alla dieta dello sportivo – come vedremo, oltre a essere ricca d’acqua, contiene anche molti minerali.
Le calorie vengono fornite principalmente dai carboidrati, più precisamente dal fruttosio, che ammonta al 3,5%. La zucca ha un indice glicemico superiore alla maggior parte degli ortaggi, ma può comunque essere considerata un alimento idoneo al contesto dietetico per il diabete mellito tipo 2 e l’ipertrigliceridemia. Le proteine, pochissime, ne costituiscono solo l’1,1%. I grassi, pressoché assenti, rappresentano circa lo 0,1%. Le fibre abbondano, mentre sono assenti il lattosio e il glutine. La zucca non è istamino liberatore e non apporta istamina libera, così come vanta concentrazioni trascurabili di amminoacido fenilalanina e acido urico. Essendo di colore arancione, è intuibile come la zucca sia fonte di caroteni e pro-vitamina A; buono anche il quantitativo di vitamina C. Inoltre, è ricca di minerali, tra cui fosforo, magnesio e potassio.
Esistono diverse varietà di zucca, differenti per forma, colore e dimensione ed ognuna può avere differenti usi in cucina. Tra le più note e diffuse:
Zucca lunga napoletana: varietà locale del nostro territorio, riconosciuta come Presidio Slow Food, che può superare anche i 20 kg di peso. Presenta una polpa soda, ottima per preparare pasta e cereali oppure minestre;
Zucca mantovana: tipica della zona di Mantova, si presenta con una buccia di colore verde e polpa arancione. Questo tipo di zucca si presta bene alla preparazione di tortelli, contorni per arrosti oppure torte;
Zucca moscata: si tratta di una varietà di origini francesi che presenta una polpa compatta che ben si presta alla preparazione di risotti, vellutate e piatti salati in generale
Zucca hokkaido: si tratta di una varietà dalla forma tondeggiante con buccia liscia ed arancione, ottima per la preparazione di vellutate e risotti;
Zucca turbante: con una caratteristica forma a turbante che viene spesso usata a scopo ornamentale. Ha una polpa zuccherina e farinosa, molto versatile in cucina.
Aspettando Halloween vi invitiamo a visitare l’Orto in Campania e a consultare il nostro Erbario, che contiene le varietà di zucca che abbiamo ospitato nel nostro orto didattico.