L’orto è da sempre stato un mezzo di “sopravvivenza” per tutte le popolazioni…
Gli ortaggi hanno sempre aiutato a sfamare le genti in ogni parte del mondo…
Con l’aumentare del benessere e l’abbondanza di cibo, soprattutto in questi ultimi decenni, si è perso il valore dell’orto, creando anche uno scompenso cognitivo nelle nuove generazioni , che non sanno che, per esempio, una carota cresce nel terreno e non nelle vaschette di polisterolo…
In questo campo Slow Food parte, alcuni anni fa, con gli School garden/”orti in condotta” ossia coltivare l’orto nelle scuole per riappropriarsi con tutti i SENSI della schiettezza e della fatica del lavoro della terra (www.slowfood.it – slow food educa).
Orto non solo a scuola ma anche in città : nascono gli orti urbani!
Un esempio di orto urbano sostenibile è di certo “L’Orto in Campania”!
In città o meglio in zone fortemente antropizzate trovare appezzamenti di terreni liberi e puliti per coltivare l’orto è diventato molto difficile, se non impossibile…
ma perché PRIVARSI del piacere di coltivare?
Così cassoni in cemento rigorosamente riciclati, da un’idea degli studenti di architettura , sono diventati piccoli appezzamenti orticoli produttivi. In questo contesto , noi del GRUPPO EDUCAZIONE SLOW FOOD CAMPANIA ci siamo integrati per cercare di trasmettere ai piccoli e grandi visitatori del Centro Commerciale Campania , che conoscere come si coltiva in modo sostenibile e come si consuma in modo consapevole è un importante passo per la SALVAGUARDIA ambientale dei nostri territori e del pianeta …
Le metodologie utilizzate sono attive per semplificare la comprensione di concetti complessi quali: pH, Analisi fisiche etc del terreno, l’ ecosistema ORTO la distinzione tra informazioni e comunicazione sulle etichette dei prodotti.
Concetti semplici ma importanti per aumentare la LIBERTA’ di scelta attraverso la conoscenza.
Noi di Slow Food cerchiamo di dare strumenti di conoscenza, per aumentare la consapevolezza per quel che riguarda argomenti come biopirateria e la difesa delle piccole produzioni e così via e cerchiamo di non dare “ricette precotte”.
Alla fine degli incontri regaliamo un pacchettino di semi , per noi di slow food campania, non sono un semplice gadget, ma hanno un valore simbolico molto forte:la difesa della BIODIVERSITA’, e quindi la salvaguardia dell’ambiente passa attraverso la corretta tutela dei semi…
Per conoscerci e approfondire questi argomenti potete venirci a trovare al Campania nei giorni dei laboratori (info al centro commerciale campania) o consultare il sito www.slowfoodcampania.com o scrivere a educazione@slowfoodcampania.com
Co-coordinatore del gruppo educazione slow food Campania
Ma che bello! Quanta gioventù…
A quando uno scambio con loro il progetto di Alice Waters?
http://www.edibleschoolyard.org
quando vuoi per gli orti di Alice Waters, che è vicepresidente internazionale di slow food e i nostri orti in condotta sono i suoi school gardens italiani!
Ma che bell’articolo, con tanto di foto e video. Oltre i conigli c’è di più sull’isola verde!!! 🙂